Categoria: Tecniche artistiche cromatiche
Le Tecniche artistiche cromatiche
La pittura si differenzia convenzionalmente dal disegno perché si sviluppa in massima parte nella definizione di superfici e si serve dell’apporto del colore.
È bene precisare, che non sempre esiste una chiara distinzione tra il disegno e la pittura e tra i vari settori artistici, per cui può accadere spesso che la pittura utilizzi tracciati puntiformi o lineari propri del disegno.
Il rapporto tra pittura e disegno è comunque molto stretto, perché quasi sempre l’esecuzione di un dipinto presuppone una preparazione grafica talvolta il disegno è presente nel corso dell’intero procedimento pittorico.
I procedimenti pittorici hanno subito notevoli variazioni dall’Antichità a oggi, certamente maggiori rispetto a quelli della scultura che è rimasta invece maggiormente vincolata alla tradizione.
Questi cambiamenti sono stati determinati soprattutto dall’uso di nuovi materiali che hanno spesso sostituito quelli tradizionali. Così in alternativa ai consueti colori a olio sono stati adoperati, ad es. smalti, colori acrilici, stoffe, carte colorate e svariato materiale.
Anche le modalità di applicazione del colore sono mutate e spesso si è fatto ricorso alla nebulizzazione con l’aerografo, all’applicazione della materia colorante direttamente dal tubetto, al colore applicato per scolature e così via.
Nei procedimenti pittorici del colore viene applicato su un supporto, che costituisce la struttura portante del dipinto. La sua natura influisce notevolmente dal risultato finale. I supporti possono essere diversi in rapporto alle diverse tecniche adottate: le parete muraria per il mosaico e l’affresco; la tavola, la tela e la carta per varie tecniche grafiche e pittoriche; il vetro per le vetrate; la lastra metallica per la stampa calcografica e così via.
Di seguito in ordine le varie tecniche artistiche cromatiche:
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