COLATURA A FREDDO

Colatura a freddo – fusione

Si possono ottenere forme di rilievo a tutto tondo mediante la tecnica della colatura a freddo di argilla fluida in appositi stampi o della colatura a caldo di metalli fusi. La colatura a freddo è utilizzata per ottenere forme in argilla. Si utilizzano controstampi consistenti in due metà che verranno unite; lungo il bordo, questi controstampi presentano un imbuto scavato per la colatura del metallo. Il metallo, che non può essere scolpito né modellato direttamente richiede l’utilizzo del sistema della fusione, già conosciuto dagli Egizi, dai Greci e dai Romani. Il metallo fuso (oro e bronzo) viene colato negli stampi. Oltre ai metalli nobili quali l’oro e l’argento. Il tipo di materiale più adatto a questo scopo fu, ed è tuttora, il bronzo (lega di rame e stagno), che, molto meno costoso dell’oro, ha tuttavia anch’esso la caratteristica di non deteriorarsi agli agenti atmosferici.

Fusione a cera perduta

Questa tecnica, conosciuta dagli Egizi, consente di ottenere sculture a tutto tondo di metallo, relativamente leggere perché cave al loro interno. È necessario, innanzitutto, realizzare un modello in argilla (controforma), che viene ricoperto prima da uno strato di cera e poi rivestito di terra che non assorbe il calore (refrattaria al calore), inumidita per poter assumere la forma di controstampo del modello in argilla. Per evitare che la terra refrattaria comprima lo strato di cera, vengono inseriti nel modello di argilla appositi tondini di bronzo. L’insieme viene a questo punto scaldato in modo che la cera si sciolga e lasci una sottile intercapedine vuota tra il modello e la terra refrattaria all’esterno; attraverso canali predisposti allo scopo, viene colato il bronzo fuso, che, inserendosi negli interstizi, occupa il posto della cera sciolta ed ingloba i tondini che separano il modello interno dalla terra refrattaria.

Il David di Donatello

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